In attesa del sospirato via libera per il ritorno in campo, vi proponiamo una bella intervista a 360 gradi al nostro presidente Roberto Levorato.
Imprenditore classe 1957, è sempre stato dirigente della compagine dei 2004: membro del consiglio direttivo sin dal 2010, è alla sua prima annata al timone del club.
Con lui abbiamo toccato tutti i temi di maggiore attualità e ne è uscito un interessante botta e risposta, che vi proponiamo integralmente.
Buona lettura e, come sempre, forza Vigontina San Paolo!!!
1. Che bilancio si può dare, da presidente, al girone di andata della prima squadra? E che obiettivi ci sono per il ritorno?
«Direi che il cammino è stato assolutamente buono. La squadra ha trovato il suo equilibrio e i risultati sono arrivati, grazie al lavoro di mister Malerba e dei ragazzi e alla regìa e coordinazione del direttore sportivo Gambillara. Per il ritorno gli obiettivi restano gli stessi programmati ad inizio stagione: in primis la salvezza e il progressivo inserimento in prima squadra di altri ragazzi della juniores. Come società la nostra politica è finalizzata proprio a puntare sempre di più sui giovani dell’Under, che sono primi in classifica e ci stanno regalando delle grandi soddisfazioni».
2. Il club è tornato a Vigonza: cosa significa aver ritrovato la “casa madre” dopo gli anni di Tombolo?
«Il ritorno della prima squadra a Vigonza ha un significato molto importante. Abbiamo ritrovato la nostra entità di società e di gruppo: era un tassello che mancava. In tal senso bisogna dare atto all’enorme lavoro fatto da Cristian Bozzato e Fabio Luise».
3. Il settore giovanile è tra i migliori del Veneto: che sensazioni si provano? E a cosa si può ambire per provare ad alzare ulteriormente l’asticella?
«Di certo è una grandissima soddisfazione. Questo traguardo è merito del responsabile Guido Capovilla e di tutti gli allenatori e collaboratori per aver svolto un lavoro eccezionale e professionale in tutti gli ambiti, dalla sfera calcistica a quella umana. La priorità è restare a questo livello e ambire, in futuro, al primato. Le potenzialità non ci mancano».
4. Che prospettive ci sono in ottica prima squadra? C’è il sogno nel cassetto di riportare la Vigontina in serie D?
«Il sogno è sempre vivo nei nostri cuori. Per riuscire a realizzarlo bisogna lavorare giorno per giorno, passo dopo passo».
5. Un augurio per il futuro?
«Continuare a far crescere la società in tutti gli ambiti. Vorrei che il nostro quotidiano lavoro collettivo ci premiasse con soddisfazioni e risultati di prestigio».