Dopo quasi due mesi di stop, il campionato di Promozione finalmente riparte.
Per la Vigontina San Paolo sarà un esordio col botto, visto che il calendario propone per domenica pomeriggio il sempre sentito derby con il Monselice: un match ricco di storia e tradizione, che rievoca le epiche sfide in Eccellenza di un decennio fa.
Oggi ne parliamo con mister Massimo Malerba, a cui abbiamo chiesto un pensiero su questa ennesima sosta forzata imposta dalla pandemia.
«Sono stati indubbiamente due mesi particolari – confessa l’allenatore bianconero – Siamo stati fermi parecchio e spesso ci siamo ritrovati al campo molto rimaneggiati, lavorando a volte anche con otto o nove giocatori. Tuttavia non intendo piangermi addosso, perché è una situazione che accomuna un po’ tutti e siamo tutti sulla stessa barca. Devo dire che i ragazzi mi hanno dato una grandissima mano: sono sempre stati disponibili e si sono allenati davvero bene, con intensità e professionalità».
Che significato ha ripartire da un big-match come quello con il Monselice?
«Affrontare una squadra del genere, così ricca di storia e tradizione, è sempre motivo di orgoglio. È una compagine costruita per vincere, che vanta elementi di primo livello in ogni reparto. È la classica partita che si prepara da sola. In ogni caso il girone di ritorno sarà, come sempre, totalmente diverso dall’andata: le squadre si rinforzano, i punti iniziano a pesare tanto. Ogni domenica sarà una battaglia».
Chi si giocherà fino in fondo il salto diretto in Eccellenza?
«Credo che le prime quattro o cinque lotteranno per il titolo fino all’ultima giornata. Penso al Monselice, alla Piovese, alla Villafranchese o allo stesso Limena. Il girone è molto equilibrato: anche chi si trova un po’ staccato può sperare di tornare in corsa».